Riordino urbanistico

Osogna rivuole la sua piazza

Via le auto dal centro del paese per valorizzare lo spazio pubblico
Così dovrebbe apparire la piazza di Osogna. ©Studio d’architettura Conceprio
Red. Bellinzona
03.02.2020 06:00

Valorizzare uno spazio pubblico di notevole pregio, oggi svilito e utilizzato quasi esclusivamente come posteggio. È questo l’obiettivo che si è prefissato da due anni a questa parte il Municipio di Riviera e che ora è condiviso anche dal Consiglio comunale: negli scorsi giorni il Legislativo ha infatti dato luce verde al credito di quasi 270.000 franchi per la progettazione definitiva del riordino urbanistico e per il rinnovo delle infrastrutture del centro storico di Osogna. Si vuole restituire alla piazza del paese quella che è la sua funzione, ovvero quella di uno spazio che funga da luogo di socializzazione e che ospiti eventi e manifestazioni ricreative. Ciò con pochi e mirati interventi che non stravolgeranno la situazione odierna. Insomma, approfittando della necessità di procedere con interventi tecnici e infrastrutturali urgenti, il Municipio vuole promuovere e facilitare una trasformazione che permetta al centro monumentale di Osogna di ritornare ad essere l’anima del paese.

Unità da ritrovare

Come illustrato nel messaggio che ha ottenuto il nullaosta del Consiglio comunale, il progetto di riqualifica dovrà ridare unità alla piazza specialmente nella parte inferiore, mantenere la pavimentazione attuale, proporre un nuovo arredo, incluse le alberature, un nuovo concetto per l’illuminazione pubblica e un assetto rivisto delle aree destinate a posteggi. Gli attuali luoghi di sosta demarcati nella piazza Grande saranno infatti eliminati e compensati con la formazione di nuove aree di parcheggio nella zona limitrofa da destinare ai residenti, ai visitatori e ai genitori che accompagnano i figli a scuola. Un concetto di mobilità lenta caratterizzerà il futuro del nucleo dove sarà preminente lo spostamento pedonale, mentre quello veicolare sarà confinato al di fuori delle porte di accesso, ad eccezione dei confinanti autorizzati e per le operazioni di carico/scarico. Alcuni manufatti non consoni alla nuova concezione, quale ad esempio il muretto del cortile scolastico novecentesco antistante la casa comunale, saranno eliminati per permettere la formazione di un unico spazio pubblico, grazie al livellamento delle quote. Anche i numerosi manufatti meritevoli presenti nel nucleo saranno dal canto loro valorizzati con un progetto che avrà come tema ricorrente l’acqua e la pietra. Ciò si tradurrà concretamente nella presenza di giochi d’acqua (fontane) e di panchine, in parte già esistenti.

Occhio agli sprechi d’energia

Infine, il nuovo concetto per l’illuminazione artificiale terrà in debita considerazione la sicurezza dei pedoni e la tematica dell’inquinamento luminoso. Sarà pensato in modo da illuminare in modo discreto le facciate della casa comunale e della chiesa parrocchiale, evitando il propagarsi di luce e con un occhio di riguardo al contenimento degli sprechi energetici.