PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE

Nomenclatura binomiale
Arnoldichthys spilopterus
Petersius spilopterus
Nome comune
Tetra del Niger
African red-eyed tetra, Niger tetra
Dimensione
Massima in natura 10 cm
In acquario 4 / 8 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 5° / 25° dGh
PH: 6,5 / 7,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Caraciforme di medie dimensioni, appartenente alla ristretta famiglia degli Alestidae; è endemico nel bacino fluviale del basso corso dei fiumi Niger ed Ogun, in Nigeria; molto popolare negli acquari è comunemente riprodotto ed allevato per l'acquariologia.
Presenta un corpo fusiforme, allungato e molto compresso lateralmente; la testa, piccola ed appuntita, occupa tutta la parte anteriore del corpo; la bocca è posta in posizione terminale ed è leggermente orientata verso l'alto; sulla mascella superiore sono presenti 8 denti esterni; gli occhi sono molto grossi e posti molto in avanti; il peduncolo caudale, lungo e sottile, è ben distinto; sul fianco, le scaglie poste sopra la linea laterale sono molto più grosse di quelle poste al di sotto.
La pinna dorsale, dalla forma trapezoidale lunga e stretta e sostenuta da 2 spine rigide e da 10 raggi molli ramificati, è posta leggermente dietro il centro del dorso e termina con un lobo posteriore dall'apice notevolmente arrotondato; all'inizio del peduncolo caudale è presente una piccola pinna adiposa; la pinna anale, dalla forma trapezoidale e sostenuta solo da 14 raggi molli, si estende dall'ano sino all'inizio del peduncolo caudale e presenta i primi raggi molto più lunghi dei successivi; la pinna caudale, con una forma trapezoidale molto allargata, ha il margine posteriore fortemente inciso e diviso in due lobi allungati e con gli apici arrotondati; le pinne pettorali, poste molto al di sotto della linea laterale, hanno una forma trapezoidale, allargata ed il margine arrotondato; le pinne ventrali, piccole e con una forma triangolare, sono poste in corrispondenza della pinna dorsale.
La livrea è di un color turchese, con il dorso di color verde oliva ed il ventre di color grigio argento; una linea longitudinale, di color madreperla con riflessi metallici, congiunge l'occhio alla fine del peduncolo caudale; le scaglie più grandi hanno il bordo scuro che crea un disegno ad intarsio; la metà superiore dell'iride è di color rosso o giallo; la pinna dorsale è semi-trasparente con una macchia nera al centro del margine anteriore; le altre pinne sono semi-trasparenti.
Non vi sono grandi differenze tra gli esemplari di sesso femminile e quelli di sesso maschile; quest'ultimi sono leggermente più colorati delle femmine, presentano una o più righine scure sulla pinna anale e tendono ad essere più affusolati rispetto ai primi.
L'Arnoldichthys spilopterus è un pesce gregario, molto vivace ma pacifico, è consigliabile tenerlo in branchi di almeno otto o dieci individui, altrimenti diventa timido e pauroso e perde la bella colorazione; è molto adatto alla convivenza con tutti i pesci di piccola-media taglia come i caracidi Brycinus longipinnis, Phenacogrammus interruptus, Nematobrycon palmeri, oppure come i ciclidi nani africani Chromidotilapia guntheri, Pelvicachromis pulcher, Anomalochromis thomasi; è adatto anche ad acquari foltamente piantumati con piante delicate in quanto non le rovina assolutamente.
E' un pesce abbastanza sensibile ai valori chimici dell'acqua che deve essere ben filtrata ed ossigenata; è consigliato dotare l'acquario di un potente sistema di filtraggio e di ossigenazione, effettuare regolarmente dei cambi dell'acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondale, ea aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Pesce carnivoro; in natura la sua dieta è costituita principalmente da insetti, dalle loro uova e larve, da piccoli crostacei, molluschi, vermi ed da altri piccoli invertebrati; in acquario preferisce il mangime surgelato, in maniera particolare i chironomus, accetta anche mangime liofilizzato oppure mangime secco in piccoli granuli o in scaglie.
La riproduzione in acquario è relativamente facile; non appena si vede, dal corteggiamento intenso, che si è formata una coppia occorre predisporre una apposita vasca con non più di 15 centimetri di acqua, leggermente tenera e acida; a mezzo centimetro dal fondo va disposta una griglia a maglie fini oppure uno strato delle apposite bilie di vetro, per riparare le uova che, altrimenti, vengono mangiate subito dopo la deposizione dagli stessi genitori i quali vanno allontanati appena finita la deposizione; quale arredamento basta qualche filo di Ceratophyllum demersum o di microsorum pteropus; come sistema di filtraggio basta un piccolo filtro a spugna sintetica.
Dopo aver tolto i riproduttori conviene abbassare il livello dell'acqua ad un centimetro circa; passate 30 / 36 ore avviene la schiusa delle uova e dopo qualche giorno gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente, solo ora possono essere nutriti con parameci, infusori e rotiferi; dopo un paio di settimane si possono somministrare anche naupli di artemia salina fatti dischiudere apposta; man mano che gli avannotti crescono si alza il livello dell'acqua, per dar loro lo spazio in cui nuotare, e si inizia a filtrare l'acqua con il filtro a spugna sintetica regolandone la portata affinché i piccoli non vengano aspirati.
Pesce molto vivace e socievole; per le sue caratteristiche di allevamento e di compatibilità è molto indicato per l'acquario di comunità del principiante.

Brycinus Longipinnis

Phenacogrammus Interruptus

Pelvicachromis Pulcher

Pelvicachromis Subocellatus

Pelvicachromis Taeniatus

Anomalochromis Thomasi
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale