Perciforme di medio-grandi dimensioni, appartenente alla famiglia dei Cichlidae; proviene originariamente dalla costa atlantica del Centro America: bacino imbrifero del fiume San Juan e del lago
Nicaragua, in Nicaragua e Costarica, bacino del fiume Matina, in Costa Rica; per la sua livrea e per le abitudini pacifiche è ormai comunemente allevato per l'acquariologia.
Presente un corpo ovoidale, leggermente allungato e molto compresso sui fianchi; il dorso è convesso mentre il ventre è quasi piatto; sulla nuca è presente un leggero rigonfiamento; la testa è grossa,
rotondeggiante e leggermente camusa; gli occhi sono relativamente piccoli e poco sporgenti; davanti agli occhi è presente una coppia di narici con funzione olfattiva; la bocca, piccola e con le labbra molto carnose,
è posta in posizione sub-terminale; all'interno della cavità orale sono presenti due ulteriori mandibole faringee dotate di denti robusti; la disposizione dei muscoli della masticazione permette la possibilità di
muovere in maniera indipendente le doppie mandibole per masticare il cibo, spesso troppo grande per essere ingoiato in un unico boccone; questa conformazione determina lo strano modo di mangiare del pesce che sembra
sempre sul punto di risputare il cibo mentre, invece, lo passa semplicemente da una serie di mandibole all'altra; l'opercolo branchiale è dotato di un preopercolo articolato che può essere estroflesso per incutere
timore ad un rivale; il peduncolo caudale è stretto ed allungato.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale e sostenuta da 18 o 19 spine rigide e da 9 / 11 raggi molli, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lobo posteriore dall'apice allungato ed appuntito
che si prolunga in un lungo filamento; la pinna anale, trapezoidale e sostenuta a sua volta da 7 o 8 spine rigide e da 7 / 9 raggi molli, si estende dall'ano al peduncolo caudale e termina con un lobo posteriore
dall'apice appuntito; la pinna caudale, dalla larga forma trapezoidale, ha il margine posteriore leggermente inciso ed appena diviso in due lobi dagli apici arrotondati; le pinne ventrali, triangolari sono molto
allungate e terminano con un apice appuntito che si prolunga in un lungo filamento; le pinne pettorali, trapezoidali, sono larghe e con il margine obliquo e leggermente arrotondato.
La livrea è molto colorata, appariscente e varia tra esemplare ed esemplare ed anche in ragione dello stato del pesce; generalmente il corpo è di un color giallo oro, con la parte anteriore del dorso,
la testa e la gola di un color azzurro carta da zucchero o turchese mentre la fronte è di un color verde oliva; sul fianco il bordo scuro delle squame crea un disegno reticolare; dall'occhio parte una linea
longitudinale, mediana, che arriva sino alla pinna caudale; al centro di questa linea è presente una grossa macchia scura; due ulteriori macchie scure sono presenti sul dorso, appena sotto la pinna dorsale; la
linea mediana, la macchia centrale e quelle dorsali non sono sempre visibili; la pinna dorsale è del medesimo color giallo oro del corpo con un disegno a puntini ed il margine distale, di color arancione, ornato
da un bordo turchese; la pinna anale ha un disegno simile; la pinna caudale, anch'essa di color giallo oro e con un disegno a puntini, presenta al centro del margine prossimale una macchia scura, non sempre visibile,
ed il margine distale superiore di color arancione mentre quello inferiore è di color turchese; le pinne ventrali sono di color giallo oro con il margine anteriore di color turchese mentre le pinne pettorali sono
semi-trasparenti con leggeri riflessi di color giallo oro.
Gli esemplari di sesso maschile sono generalmente più grandi di quelli di sesso femminile, presentano la gibbosità sulla nuca più accentuata, il disegno reticolare del fianco più intenso e le pinne
più appuntite; gli esemplari di sesso femminile presentano invece il ventre colorato di un arancione carico, più intenso quendo sono prossime alla deposizione delle uova.
Pesce di medie dimensioni, relativamente pacifico, appena territoriale con gli altri maschi; diventa territoriale e molto aggressivo solo durante la riproduzione; è adatto all'acquario di comunità ed
alla convivenza con pesci di pari taglia come Amatitlania kanna, Amatitlania nigrofasciata, Apistogramma cacatuoides, Mesonauta festivus, Andinoacara pulcher, Sturisoma aureum.
Necessita di una vasca di medio-grandi dimensioni, con molte piante robuste, come Microsorum pteropus oppure Anubias barteri, legni e rocce per fare nascondigli; non è particolarmente
esigente per quanto riguarda i restanti valori dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata; è consigliato effettuare dei regolari cambi parziali dell'acqua preceduti da una sifonatura del fondo; sono
consigliate aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
E' un pesce onnivoro; in natura si nutre della piccola fauna che trova nel fondale, vermi, crostace, insetti, uova e larve di pesce, molluschi gasteropodi, semi e foglie; in acquario è praticamente
onnivoro, accetta qualsiasi tipo di mangime sia surgelato, gradisce in modo speciale i chironomus, che liofilizzato; accetta anche secco in granuli o in scaglie; non bisogna fargli mancare anche vegetali
freschi come foglie di lattuga, rotelle di banana o di zucchina, spinaci appena sbollentati.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità ma, considerando che i genitori sono molto protettivi della prole è meglio effettuare la riproduzione in una vasca dedicata; anche se è
abbastanza facile distinguere i sessi è sempre meglio far formare una coppia affiatata in un gruppo di 6 / 8 giovani individui.
La deposizione avviene in una grotta e le uova non sono adesive ma cadono liberamente sul fondo; è quindi meglio arredare la vasca di riproduzione con un vasetto di terracotta posto in una posizione
leggermente rialzata per non far fuoriuscire le uova appena deposte; le uova si schiudono in 48 / 72 ore e per i primi 3 / 5 giorni gli avannotti devono riassorbire il sacco vitellino; è la femmina che durante
questo periodo, all'interno della grotta, si prende cura della covata mentre il maschio pattuglia il territorio esterno; quando gli avannotti nuotano liberamente la femmina li accompagna fuori e solo allora
entrambi i genitori li accudiscono; appena escono fuori dal nido i piccoli possono essere nutriti con naupli di artemia salina o con mangimi secchi molto fini.
In definitiva è un pesce consigliato anche all'acquariofilo neofita alle sue prime esperienze.