Cipriniforme di piccole dimensioni, appartenente alla famiglia dei Cyprinidae; è endemico nelle zone nord-orientali del sub-continente indiano; bacini dei fiumi Gange, Brahmaputra e Ayeyarwaddy,
in India, Nepal e Bangladesh; per la sua bellezza e per la facilità di allevamento è ormai cosmopolita, si sono rinvenute piccole comunità in Myanmar e nel bacino del fiume Orinoco in Colombia.
Presenta un corpo ovoidale, abbastanza allungato e compresso lateralmente; la testa è piccola, raccordata da una fronte ed una gola decisamente convesse; la bocca è in posizione
terminale, leggermente orientata verso l'alto e priva di denti; all'interno della cavità orale sono presenti due ossa falciformi, dette denti faringei, munite di numerose protuberanze ossee adattate
alla masticazione; la pelle è ricoperta da grandi scaglie cicloidi; la linea laterale si interrompe appena dietro l'opercolo; il peduncolo caudale è ben distinto.
La pinna dorsale, dalla forma triangolare e sostenuta da 11 raggi molli, è posta al centro del dorso e termina con un piccolo lobo posteriore che sfiora il dorso; il secondo raggio è molto più lungo
dei successivi; la pinna anale, trapezoidale e sorretta da 8 raggi molli, è posta molto indietro sul ventre e termina con un piccolo lobo posteriore che sfiora il peduncolo caudale; la pinna caudale, dalla larga
forma a delta, ha il margine fortemente inciso e diviso in due lobi dagli apici appena arrotondati; le pinne ventrali, triangolari, sono poste più indietro della pinna dorsale; le pinne pettorali, triangolari e
con il margine arrotondato, sono poste ad un livello inferiore a quello della bocca.
La livrea è abbastanza colorata; il dorso è di un color giallo oro con dei riflessi verdastri mentre il fianco è di color grigio argento che sfuma, sul peduncolo caudale, verso il giallo dorato; sul
fianco sono presenti tre fasce trasversali, scure e poco definite: la prima immediatamente dopo l'opercolo branchiale, la seconda copre l'inizio della pinna dorsale e si estende sino a metà del fianco mentre la terza
copre inizio della pinna anale ed arriva poco oltre; il bordo scuro delle grandi squame crea su tutto il fianco una specie di mosaico; al centro del peduncolo caudale è presente una fascia trasversale di color nero;
il raggio più lungo della pinna dorsale è di color nero mentre il resto della pinna e le altre pinne sono semi-trasparenti con riflessi dorati.
Le uniche differenze tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile consistono nel fatto che quest'ultimi sono notevolmente tondeggianti, leggermente più grandi e meno intensamente
colorati dei primi.
Pesce molto timido e socievole, deve vivere in branchi numerosi altrimenti tende a nascondersi; è assai adatto all'acquario di comunità con i pesci di tutte le razze purchè di piccole dimensioni ed
altrettanto pacifici.
Buon nuotatore; ha bisogno di un acquario con rocce, legni di torbiera, molte piante robuste e spazio libero per nuotare; è consigliabile provvedere ad un blando movimento dell'acqua ottenuto
mediante l'uso delle apposite Pompe di Movimento.
Come molti altri ciprinidi è robusto e tollera la presenza di eventuali residui di sostanze organiche; preferisce un acqua relativamente ossigenata e filtrata, meglio se attraverso un
Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell'acquario; sono sempre consigliati regolari
cambi dell'acqua preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, per aspirare i residui più grossi.
Onnivoro sia in natura che in acquario; accetta qualsiasi tipo di mangime sia quello surgelato che il Mangime Liofilizzato;
accetta anche il mangime secco in fiocchi o in granuli.
La riproduzione in acquario è relativamente facile, considerando le condizioni dell'acqua e le dimensioni degli esemplari adulti; non appena si vede, dal corteggiamento, che
si è formata una coppia, occorre predisporre una apposita vasca, riempita con non più di 8 centimetri di acqua, presa preferibilmente dall'acquario, come arredamento basta qualche
filo di Ceratophyllum Demersum; sul fondo va disposta una griglia a maglie sottili oppure uno strato delle apposite bilie di vetro per riparare le uova che, altrimenti, verrebbero
mangiate dagli stessi genitori; come sistema di filtraggio basta un piccolo filtro con una spugna sintetica; i valori dell'acqua dovrebbero essere: temperatura intorno ai 24° / 26°,
durezza 5° / 7° dGh ed il PH 6,5 / 7.
Appena finita la deposizione, che avviene di solito alle prime luci dell'alba, vanno allontanati i genitori e cambiata gran parte dell'acqua; dopo 24 / 48 ore avviene la schiusa delle uova e
dopo un giorno gli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente; per la prima settimana potranno essere nutriti con infusori e rotiferi successivamente potranno essere somministrati
naupli di artemia salina fatti dischiudere apposta; quando avranno raggiunto una dimensione di 1,5 / 2 cm potranno essere nutriti come gli adulti.