PESCI
DI ACQUA DOLCE TROPICALE





Nomenclatura binomiale
Tropheus moorii 'Ilangi'
Tropheus morrei, Tropheus moorei
Nome comune
Pesce trofeo di Moorii varietà Ilangi
Blunthead cichlid, brabant cichlid Ilangi varieties, Brabantbuntbarsch Ilangi
Dimensione
Massima in natura 14,5 cm
In acquario 8 / 12 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 24° / 28° C
Durezza: 9° / 20° dGh
PH: 8 / 8,5
Allevamento e compatibilità in acquario
Perciforme di medie dimensioni appartenente alla famiglia dei Cichlidae, proveniente in origine dall'Africa centrale, dalla parte meridionale del Lago Tanganica, più precisamente dalle scogliere rocciose intorno a Nkamba Bay, nello Zambia; per la sua bellezza è molto allevato sia dagli appassionati di tutto il mondo che dagli allevatori professionali per il mercato dell'acquariologia.
Pesce dalle forme molto robuste: il corpo è ovoidale, tozzo anteriormente ed abbastanza allungato nella parte posteriore, molto appiattito solo nella parte posteriore; il dorso è abbastanza inarcato mentre il ventre è quasi piatto; la testa è grande e fortemente camusa; gli occhi sono relativamente grandi e posti molto avanti nel capo; davanti agli occhi vi sono due narici, a fossetta, con funzioni olfattiva; la bocca, grande e con le labbra particolarmente carnose, è in posizione termino-ventrale, cosicchè la fronte assume un curioso aspetto spiovente, da testa di ariete; all'interno della cavità orale vi sono più file di denti; anteriormente vi sono denti bicuspidati, a scalpello, mentre internamente vi sono denti tricuspidati; l'opercolo branchiale è dotato di un grande pre-opercolo articolato; la linea laterale è divisa in due parti, con l'anteriore leggermente incurvata; il peduncolo caudale è tozzo ma ben distinto.
La pinna dorsale, trapezoidale e sorretta da 20 / 22 spine rigide e da 5 o 6 raggi molli, si estende su gran parte del dorso, ha un aspetto seghettato e termina con un lobo posteriore dall'apice appuntito e leggermente rialzato; la pinna caudale, dalla larga forma a delta, ha il margine distale leggermente concavo e gli apici appuntiti; la pinna anale è sostenuta da 5 o 6 spine rigide, parzialmente separate le une dalle altre, e da 5 o 6 raggi molli ramificati all'estremità; questa pinna ha un aspetto trapezoidale, si estende dall'ano sino al peduncolo caudale e termina con un apica leggermente rialzato ed appuntito; le pinn ventrali, in posizione giugulare, sono di forma triangolare, con le prime spine leggermente allungate; le pinne pettorali, poste molto al di sotto della linea mediana, sono di forma trapezoidale e con il margine distale obliquo.
Vi sono notevoli differenze tra la livrea degli esemplari giovani, sino ad una lunghezza di 4 / 6 cm, e quella degli esemplari adulti; inoltre vi sono innumerevoli varietà locali, oltre 50, che si differenziano per la colorazione del ventre, del dorso e delle macchie.
Gli esemplari giovani presentano una livrea di un color grigio scuro o marroncino verdastro con sei o otto bande trasversali nere; le pinne sono quasi trasparenti con leggeri riflessi rossicci.
La splendida livrea degli esemplari adulti di questa varietà locale presenta il dorso di un bel color verde oliva con riflessi gialli mentre il ventre è di color giallo oro, solcato appena dai residui delle barre giovanili; la testa è di un color porpora con macchie irregolari di color azzurro cupo mentre l'occhio è cerchiato di giallo oro; la pinna dorsale, quella anale e quelle ventrali sono invece di color rosso vivo; le altre pinne sono di un colore scuro, quasi nero; l'attaccatura della pinna anale è sottolineata da una riga turchese; alla fine della pinna anale è disegnata una macchia a forma di uovo, di un color giallastro o rossastro.
Pesce robusto ma molto territoriale ed abbastanza aggressivo; di indole solitaria i maschi lottano tra di loro per il territorio ed anche le femmine sono abbastanza rissose; conviene allevarlo, in un acquario di comunità, con pesci altrettanto robusti oppure, in un piccolo gruppo familiare, composto da un maschio e 5 / 7 femmine, in un acquario dedicato; necessita di una vasca di grande capacità, con poche piante robuste ma molti legni e rocce posizionate a formare anfratti e nascondigli.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata, meglio se tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno tre volte la capacità dell'acquario; si consiglia anche di effettuare regolarmente dei cambi parziali, preceduti da una scrupolosa sifonatura del fondo per raccogliere i residui più grandi.
Per ottimizzare l'ambiente si possono utilizzare gli appositi Integratori Salini per i Ciclidi del Lago Tanganica che si trovano normalmente in commercio.
In natura si nutre dello strato patinoso di alghe che si forma sulle rocce e degli invertebrati, anellidi, piccoli crostacei, larve di insetto, che vi si trovano, il cosidetto Aufwuchs; in acquario è praticamente onnivoro e non pone problemi per quanto riguarda l'alimentazione; accetta qualsiasi tipo di mangime vegetale: le apposite sfoglie di Alghe Marine Liofilizzate, mangime secco in granuli o in scaglie, vegetali freschi, come rotelle di zucchina o di banana, foglie di lattuga, spinaci appena scottati, ma accetta anche gamberetti, artemie e chironomus surgelati o liofilizzati.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità ma è meglio predisporre un acquario solo per la riproduzione; è abbastanza difficile distinguere i sessi ed è comunque meglio far formare una coppia affiatata entro un gruppo di cinque, sei giovani individui.
I Tropheus moorii sono pesci che che si riproducono in maniera molto particolare in quanto la femmina, dopo la deposizione che avviene liberamente nell'acqua, prende in bocca le uova prima che cadano sul fondo; quando tutte le uova sono state espulse e prese in bocca il maschio si avvicina e le feconda spruzzando direttamente lo sperma nella bocca della femmina; dopo la fecondazione la femmina tiene le uova nella cavità orale, per tutto il tempo necessario alla schiusa delle medesime, circa tre o quattro giorni, ed al riassorbimento del sacco vitellino da parte degli avannotti, per un periodo totale che può variara dai 30 ai 40 giorni.
Anche successivamente, quando i piccoli avannotti hanno riassorbito il sacco vitellino e nuotano liberamente nell'acqua, li accudisce amorevolmente insegnandogli a brucare le alghe e riprendendoli in bocca per la notte o in caso di pericolo; i piccoli avannotti, in genere, non sono disturbati dagli adulti e possono essere allevati nel gruppo familiare; durante questo periodo gli avannotti possono essere nutriti con naupli di artemia salina o con gli appositi mangimi secchi in polvere.
Specie relativamente facile da allevare, sarebbe indicata per un neofita se non fosse che necessita di grandi vasche.

Tropheus Moorii
Varietà Kasanga

Tropheus Moorii
Varietà Ikola

Tropheus Moorii
Varietà Murago

Tropheus Duboisi
Varietà Kigoma

Tropheus Duboisi
Varietà Bemba

Cyphotilapia Gibberosa
Indice dei Pesci di Acqua Dolce Tropicale