L’Ascoli fa suo il derby contro l’Ancona: la cronaca del match

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Dopo quattro anni torna di scena al “Del Duca” il derby tra Ascoli ed Ancona. Modulo confermato per mister Petrone che schiera dal primo minuto il difensore Mori arrivato in settimana, con Pelagatti spostato sulla destra. Squadra confermata con Addae e Pirrone sulla mediana, mentre sulla trequarti ci sono Chiricò, Berrettoni e Mustacchio. Punta centrale l’ex Cittadella Perez. Cornacchini opta per il classico 4-4-2, con la coppia d’attacco formata da Paponi e Tavares.

Parte subito forte l’Ascoli che si fa vivo dalle parti di Lori con Mustacchio, il cui cross teso dalla destra viene deviato in corner. Al 4’ primo cartellino giallo della partita: Di Ceglie nel tentativo di fermare la ripartenza bianconera commette fallo su uno scatenato Mustacchio. Un minuto più tardi ci prova dalla trequarti Chiricò: la sua conclusione finisce alta. Mustacchio, attivissimo sulla corsia di destra, arriva sulla linea di fondo e serve l’accorrente Perez che si fa anticipare da Mallus. Al 13’ l’Ascoli passa. Azione tutta sulla destra: Pelagatti serve Berrettoni, che con un tocco delizioso spizza la palla per Mustacchio. Il fantasista ex Vicenza si fa mezzo campo e conclude a rete. Risponde l’Ancona con un corner dalla sinistra: Lanni è incerto ma la difesa spazza. Paponi dalla distanza ci prova con una conclusione che termina a lato. Ancora l’attaccante dorico pericoloso: il suo tiro è deviato in angolo da Addae. Perez cade in area ma il Signor Piccinini fa segno di continuare. Al 30’ l’Ascoli raddoppia: dalla punizione battuta da Chiricò sulla sinistra, in area di rigore spunta l’impetuoso Pelagatti che aumenta il vantaggio in favore dei bianconeri. Gli uomini di mister Petrone non si fermano e vanno vicini al tre a zero con Chiricò: il folletto bianconero però non riesce a superare Lori con un debole pallonetto. I dorici si fanno vivi dalle parti di Lanni ed accorciano al 39’: dal limite dell’area di rigore Tulli stoppa e calcia al volo. L’estremo difensore bianconero si distende sulla sua desta ma non ci arriva. L’Ancona prende coraggio e si porta in avanti, ma senza mai impegnare seriamente Lanni. Pirrone conclude dal limite dell’area di rigore: Lori si salva in due tempi. Al 45’ Chiricò, posto sulla trequarti, serve sulla destra Mustacchio che sbaglia il tiro in porta; la palla è raccolta da Perez che da due passi fa centro. Dopo un minuto di recupero le squadre fanno rientro negli spogliatoi sul risultato di 3-1.

La ripresa è di marca bianconera. Dopo solo 2 minuti di gioco l’Ascoli fa poker: Mustacchio con un bolide dalla destra centra la traversa e il lesto Berrettoni di testa respinge in rete. L’Ancona è tramortita e non riesce a reagire. Sulle ali dell’entusiasmo, grazie al grande sostegno del pubblico ascolano, i bianconeri si esaltano e vanno di nuovo a rete al 56’. Chiricò dai 25 metri crea una bella parabola che finisce alle spalle dell’incolpevole Lori. Tutto lo stadio in visibilio per la prestazione degli uomini di mister Petrone. Intanto dalla Curva Sud cominciano ad arrivare i primi cori di gratitudine verso il Presidente Bellini e il trainer Mario Petrone. La difesa ascolana non è attenta e al 73’ Gelonese raccoglie la sponda di Paponi e batte Lanni. L’Ascoli abbassa i ritmi e l’Ancona ne approfitta per avanzare il suo baricentro. Scognamillo è costretto ad abbandonare il terreno di gioco dopo appena 8’ per un colpo alla testa rimediato in uno scontro aereo; al suo posto entra Iotti. A 10’ dal termine Paponi ci prova con una punizione dalla distanza: Lanni para in sicurezza. Grande festa in Curva Sud, con i tifosi che si esaltano ad ogni giocata. L’Ancona al 90’ diminuisce le distanze con Pizzi, che sulla ribattuta della difesa ascolana infila Lanni. Durante i quattro minuti di recupero Perez viene trattenuto in area di rigore ma non convince a sufficienza l’arbitro ad assegnare il calcio di rigore.

Vittoria meritata per l’Ascoli che supera un’Ancona non irresistibile. Da rivedere la difesa che, dopo il largo vantaggio, ha abbassato la guardia. Molto bene la fase offensiva, con i due laterali Mustacchio e Chiricò sugli scudi. In tribuna presenti anche gli ex Bucchi e Di Donato e l’attore Marcorè. Con un’Ascoli così i tifosi sono autorizzati a sognare in grande.

TABELLINO

Ascoli (4-2-3-1): Lanni, Pelagatti, Avogadri, Pirrone, Mengoni, Mori (68’ Scognamillo) (77’Iotti), Chiricò, Addae, Perez, Berrettoni, Mustacchio (65’ Ruggiero). A disposizione: D’Egidio, Scognamillo, Iotti, Carpani, Ruggiero, Giovannini, Bangal. All: Petrone.

Ancona (4-4-2): Lori, Barilaro, Di Dio, Di Ceglie (82’ Pizzi), Paoli, Mallus, Tulli, Camillucci, Tavares (50’ Moretti), Bondi (63’ Gelonese), Paponi. A disposizione:  Renzi, Maini, Cangi, Cilloni, Moretti, Pizzi, Gelonese. All: Carnocchini.

Arbitro: Piccinini di Forlì

Assistenti: Colatriano e Costantini entrambi della sezione di Pescara

Ammoniti: Di Ceglie, Mallus, Di Dio, Gelonese

Note: 7512 spettatori paganti. Prima della partita è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo dei quattro militari deceduti nell’incidente aereo e di Andrea Ferri, giornalista dl Corriere Adriatico prematuramente scomparso 

Fabio Nazzari

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