Centropyge bispinosa

Classificazione scientifica

Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Acanthopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Pomacanthidae
Genere Centropyge
Specie C. bispinosa
Nomenclatura binomiale Centropyge bispinosa (Günther, 1860)

Areale biogeografico

Areale biogeografico Centropyge bispinosa
Areale biogeografico Centropyge bispinosa

Introduzione

Il Centropyge bispinosus è un bellissimo pesce appartenente alla famiglia dei Pomacanthidae.
Tra tutti i Centropyge pare essere quello maggiormente “reef safe” e dunque più facilmente inseribile in vasche con coralli ed invertebrati.

Caratteristiche fisiche

Il corpo ovale è caratterizzato da una colorazione di base arancione che digrada in tonalità violette in corrispondenza del muso e della pinna dorsale, anale, (queste 2 pinne denotano contorni più smussati nella propaggine posteriore, caratterizzate anche da orlature blu elettrico) e caudale. Numerose striature scure decorano la zona laterale dell’animale.
Analogamente ad altri Pomacantidi, è evidente una spina acuminata in corrispondenza dell’opercolo.

Habitat naturale

Endemico sia nell’Oceano Indiano che nell’Oceano Pacifico: dalle coste dell’Africa sino alle coste dell’America.

Vita in acquario

Al contrario del Centropyge bicolor, questa specie non procura particolari grattacapi all’acquariofilo.
Per rendere più facile il periodo di acclimatazione, occorre introdurre l’esemplare in acquari con presenza di rocce vive.
Vasche di una certa grandezza (oltre 150 cm di lunghezza) e munite di nascondigli possono stemperare l’aggressività (riscontrata in ambienti più piccoli) verso gli esemplari della stessa specie.
E’ bene non acquistare animali provenienti dalle Filippine, poiché i pescatori di quell’area geografica catturano gli esemplari stordendoli con sostanze tossiche; gli effetti nocivi (patologie epatiche) si rivelano a partire da qualche mese dopo la cattura e comportano conseguenze irrimediabili.

Centropyge bispinosa
Centropyge bispinosa

Compatibilità

Gli esemplari di questa specie non creano comunità molto prolifere, preferendo in certi casi vivere solitari o, durante il periodo di riproduzione, in coppia.
Le alghe e i microrganismi che risiedono in esse sono gli alimenti più ricercati.
La formazione di colonie o meno non pregiudica il senso territoriale di ogni esemplare, che difende la propria zona di appartenenza dagli stessi compagni di branco o da eventuali intrusi.
Quando si sente minacciato, il Pesce Angelo può ingaggiare uno scontro con l’intruso e scoraggiarlo emettendo dei suoni secchi simili ad uno schiocco.
La tendenza di questa famiglia a frequentare i fondali marini è ravvisabile dal loro movimento natatorio; essi infatti nuotano sempre con le pinne ventrali rivolte verso il substrato, pertanto nelle grotte la posizione del ventre è rivolta verso l’alto.

Centropyge bispinosa
Centropyge bispinosa

Riproduzione

La riproduzione è rara in cattività a causa della limitatezza degli spazi condivisi con i propri simili. Quando si riproducono, tali Centropyge depongono le uova liberamente nell’acqua.
In base a studi approfonditi riguardo il loro comportamento in natura, è stato accertato che depongono le uova con cadenza giornaliera nell’arco di alcuni mesi.

Alimentazione

La presenza di pesci voraci non condiziona così negativamente la loro permanenza in cattività rispetto a quanto visto per altre specie di Centropyge; consigliata la convivenza con invertebrati.
Ai fini di una corretta alimentazione, è bene somministrare fin dall’inizio alghe e surrogati vegetali, nonché mangime morto e vivo di origine animale (Tubifex congelati, gamberetti, ecc…).

Non è un pesce difficile da alimentare, anzi, si adatterà quasi subito al nuovo acquario accettando i cibi più standard, come cibi erbivori congelati, pellet a base di alghe e fiocchi, mysis, frutti di mare tritati finemente.

Longevità
Facilità di allevamento
Compatibilità
Riproduzione in acquario
Reperibilità
Media

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button

Close
Close