Fitoterapia

FITOTERAPIA, LA MEDICINA DI MADRE NATURA.

La fitoterapia deriva dal greco phyton (pianta) e therapeia (cura), essa rappresenta la prima forma di medicina conosciuta ed utilizzata dall’uomo. L’utilizzo delle piante medicinali risale ad oltre 5000 anni fa, come ci documentano i piu’ antichi testi di cultura orientale e ci illustrano i geroglifici dell’antico Egitto, è passata tra i Greci ed i Romani fino ad arrivare al giorno d’oggi.
Ippocrate citava il rimedio fitoterapico come il terzo strumento del medico accanto al tocco e alla parola. Si deduce da cio’ che fin dall’antichità gli uomini ricorrevano alle piante del proprio territorio si servivano di bulbi, funghi, frutti, foglie, radici, semi ecc..., tutto cio’ che madre terra donava loro, veniva impiegato per la cura, la prevenzione ed il mantenimento del benessere.
Oggi, come ben sappiamo, dopo molti anni di chimica e farmaci di sintesi si sta riscoprendo sempre maggiormente la forza della fitoterapia per il benessere, una pratica che trova riscontri positivi da chi beneficia dell’utilizzo. Sovente viene sostituita o affiancata alle cure tradizionali, come rimedio piu’ dolce con molti meno problemi in termini di controindicazioni o effetti collaterali.
Le sostanze usate nella fitoterapia sono innumerevoli e completamente naturali, vengono raccolte nel loro periodo ottimale di efficacia e trattate in modo di esaltare la proprietà curativa.
Una curiosità è che molto spesso i farmaci di sintesi che vengono utilizzati nella medicina convenzionale non sono altro che delle versioni sintetiche degli estratti vegetali, contengono percio’ principi attivi derivati da dei componenti vegetali.
Il prodotto fitoterapico lo si puo’ trovare in commercio in diverse forme, dalla capsula alla compressa, dalla tintura madre al criotriturato...
E’ inoltre da sapere che la forma galenica usata fa molta differenza in terapia e quindi si sottolinea l’importanza di affidarsi ad un esperto in materia prima di iniziare l’assunzione di un fitoterapico onde evitare sovradosaggi o effetti indesiderati.