Sandulli: "Conte? Gli è andata bene..."

Parla il presidente Figcai tempi della revocadegli scudetti alla Juve:«Albinoleffe-Sienapoteva essere un illecito»

Federale della Figc, già presidente quando il 25 luglio del 2006 su Calciopoli la corte emise i verdetti d’appello. «A Conte è andata bene...», ripete il giudice. Lo fa senza giri di parole perchè le toghe di secondo grado del pallone hanno avuto le carte processuali fra le mani per giorni e hanno deciso che anche se per una sola partita, AlbinoLeffe-Siena, fosse giusto punire il tecnico bianconero con la stessa sanzione con la quale la Commissione Disciplinare aveva condannato Conte, ma per due omesse denunce.

Novara-Siena è sparita dalle orbite perchè «illogico e incredibile», spiega Sandulli, è stato il racconto del pentito Filippo Carobbio. L’ex difensore del Siena ai tempi in cui Conte era sulla panchina dei toscani esce dal processo d’appello beffato, non creduto, messo in discussione come mai prima: come si può affermare che Conte annuncia l’accordo per il pareggio pre gara e, allo stesso tempo, urla in faccia ai ragazzi che in gioco quel pomeriggio dovrà esserci soltanto la vittoria? Non si può e la corte l’ha detto. Ma Carobbio, le sue ricostruzioni, hanno retto per l’altra partita, quella di Bergamo. E, a reggere, sono stati gli atti del deferimento del pm del pallone Stefano Palazzi e quelli delle motivazioni della Commissione Disciplinare, giudici di primo grado.

«Se per Novara-Siena non abbiamo avuto elementi tali da giustificare l’accusa di omessa denuncia perchè sembrava curioso che un allenatore esperto come Conte va nello spogliatoio a dire che c’è l’accordo per il pareggio, per la gara con l’AlbinoLeffe si poteva ipotizzare qualcosa di diverso...», spiega Sandulli. Questo è il punto: la Corte Federale nel suo appello ha giudicato il coinvolgimento di Conte per la sfida di Bergamo tanto pesante da sfiorare un capo di imputazione più grave della omissione. «Se il procuratore federale avesse proposto l’illecito sarebbe stato accolto? Non lo so, ma probabilmente sarebbe stato più coerente visto la questione giuridica che si è posta...».

Per la Corte Federale, Conte sarebbe dovuto finire a processo per AlbinoLeffe-Siena con un’accusa diversa e più grave. E, per questo, i giudici di appello si preparano a scrivere le loro pagine di motivazioni - entro due settimane il deposito - a prova di Tnas, «blindate», intoccabili. Al Tnas, invece, guardano Conte e la Juve mentre ci si chiede se il tecnico bianconero sia uscito dal secondo grado più leggero per un’omessa denuncia cancellata, o in una posizione più aggravata da quanto giustificherebbe i dieci mesi per una sola partita. Di sicuro c’è la certezza che Carobbio non è più «uno e trino, quasi una divinità...», come affermato dall’avvocato Giulia Bongiorno nella sua arringa. Carobbio ha mentito, quindi la sua credibilità va pesata caso per caso: dicono i giudici. «A Conte è andata bene...», ripete Sandulli. Non poteva non sapere visto le ammissioni del suo fidatissimo collaboratore Stellini e AlbinoLeffe-Siena è stata truccata: la Corte Federale così ha deciso.