Milano, 5 giugno 2017 - 15:07

Perchè i cormorani delle Galapagos non sanno più volare

A bloccare il volo il dna e gli stessi geni che nell’uomo provocano malattie delle ossa. Lo studio dà ragione alla teoria di Charles Darwin

I cormorani delle Galapagos non riescono a volare per colpa di un gene mutato (Ansa) I cormorani delle Galapagos non riescono a volare per colpa di un gene mutato (Ansa)
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I cormorani delle Galapagos — le tredici isolette dell’Oceano Pacifico note anche come Arcipelago di Colombo — hanno perso la capacità di volare per colpa di un gruppo di geni molto simili a quelli che nell’uomo provocano malattie alle ossa. La bizzarra scoperta, pubblicata sulla rivista Science e riportata da un articolo del New York Times, è stata fatta da un gruppo di ricercatori dell’università della California, guidato da Leonid Kruglyak. Quelli delle Galapagos «sono tra le 40 specie esisenti gli unici cormorani a non poter volare». A studiarli per la prima volta il padre della teoria dell’evoluzionismo, Charles Darwin, che giunse a bordo del Beagle. Paradossalmente, rivela lo studio, il non poter volare ha aiutato i cormorani a «potenziare la capacità di nuotare per procurarsi il cibo, rendendo non necessario il volo nè per migrare nè per sfuggire ai predatori».

Sotto la lente il gene Cux1

Una scoperta che dà ragione proprio al biologo e naturalista britannico che nell’«adattamento» vedeva uno dei principali fattori di evoluzione della specie: «Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento». Insomma, solo chi è capace di cambiare sopravvive. Una terza spiegazione arriva, poi, dall’analisi del Dna. La mappa genetica dell’animale ha permesso di ricostruire i i cambiamenti che, nell’arco di due milioni di anni, hanno fatto perdere ai volatili la capacità di librarsi nell’aria. A destare la curiosità degli studiosi è stato il gene Cux1. Una mutazione mai vista in altri animali, che «ha modificato la funzione delle loro proteine, cambiando la dimensione delle ali», spiegano i ricercatori. Se mutato, questo gene altera le cellule che favoriscono la crescita delle ossa. Anche nell’uomo accade la stessa cosa: «se alterato, il gene Cux1 provoca malattie che impediscono il regolare sviluppo dello scheletro».

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