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Gds – Ausilio e Sabatini avevano avvertito Suning: “Così niente CL”. Avevano piano di rientro

Redazione1908

L'Inter è rimasta al palo a gennaio: niente investimenti nonostante il pressing dei dirigenti su Suning. E ora la situazione si è complicata

L'Inter di Spalletti sta pagando lo scadimento di forma di molti dei suoi giocatori, la crisi di testa innescata a dicembre e anche l'immobilismo sul mercato di gennaio. Secondo quanto sottolineato dalla Gazzetta dello Sport; "Ausilio e Sabatini, pur in regime di ristrettezze, erano riusciti a individuare e a bloccare soluzioni tecniche di un certo peso, tutte bocciate però. Obiettivamente clamorosi gli stop ai prestiti di Ramires e Texeira, giocatori del club gemello Jiangsu. Poco lungimirante poi il mancato investimento per l’asso argentino Javier Pastore. "Così in Champions League non si va", l’allarme lanciato con forza varie volte dai due uomini mercato nerazzurri. Evidentemente per Zhang e i suoi consiglieri più vicini la rosa andava bene così. Gravissimo errore di valutazione! I paletti del fairplay finanziario? Il piano di Sabatini e Ausilio era quello di mettere in sicurezza la zona Champions e di rientrare subito con una cessione eccellente prima del 30 giugno, un sacrificio alla Icardi per intenderci. Si è invece deciso di "rischiare", e potrebbe allora non essere semplice neutralizzare i danni economici e anche d’immagine conseguenti a un eventuale fallimento europeo".